L’ UTILIZZO DEI DRONI NEI TRATTAMENTI AEREI

Drone per trattamento aereo
DJI Agras Mg di Roberto Ferrarin, Fowa SPA

Una volta terminato il discorse delle indagini sulla vigoria delle nostre coltivazioni, come già visto negli articoli ”L’utilizzo dei droni in agricoltura” e ”l’utilizzo delle mappe di vigore generate da drone” si può procedere alla pianificazione di un intervento, con l’obbiettivo di limitare i danni ed eliminare la causa di un eventuale stress.

Quali sono le soluzioni integrate nell’agricoltura di precisione?

Grazie alle nostre mappe di vigore e mappe di prescrizione, è possibile pianificare in modo preciso ed efficace un intervento di trattamento e/o concimazione. Il fine delle mappe di prescrizione è quello di ottimizzare al massimo le dosi di prodotto, distribuendo solo le quantità necessarie per ogni situazione agronomica, generando automaticamente delle diminuzioni di sprechi ed un’ottimizzazione dei tempi di intervento.

Nel caso di utilizzo di trattatori equipaggiati con sistemi di distribuzione a rateo variabile, questi riconosceranno lo stato di vegetazione fornito dalle nostre mappe in base alla propria posizione e quindi erogheranno solo le quantità di prodotto adatte in base allo stato vegetativo.

In molti casi, specialmente su coltivazioni che si sviluppano in altezza, intervenire con dei trattamenti quando la pianta è già sviluppata può provocare dei danni da calpestamento inevitabili, come ad esempio avviene sul riso, durante i trattamenti per la presenza di erbe infestanti. In altre occasioni, specialmente dove il terreno è argilloso, intervenire con un trattamento in periodi piovosi risulta talvolta impossibile o rischioso.

Il drone può venirci incontro in queste situazioni?

La risposta è sì, effettuare dei trattamenti con il drone può essere molto vantaggioso in determinate situazioni. Sfruttando le stesse mappe di prescrizione, è possibile programmare degli interventi di precisione, trattando e/o concimando solo dove il campo presenta delle necessità. Grazie ai nuovi sistemi di rilevamento dell’altezza è possible effettuare dei trattamenti a pochi centimetri dalla chioma, garantendo l’efficacia dell’aspersione ed eliminando totalmente eventuali danni da calpestamento.

Simulazione di una pianificazione di volo per trattare solo i punti critici di un campo.

In linea con la normativa italiana, è possibile effettuare solo dei trattamenti con prodotti biologici e con certificazione per trattamenti aerei. Per l’utilizzo di prodotti chimici o fitosanitari c’è bisogno dell’avvio di un iter burocratico per l’autorizzazione in caso di eventi straordinari.

Il trattamento con i droni, segue attualmente la stessa legislazione del trattamento a mezzo aereo, il che risulta strano considerando che il drone ci permette di volare a 50 cm dalla coltivazione, mantenendo dei valori di deriva paragonabili a quelli dei mezzi tradizionali terrestri. Risulta quindi scontata la maggior versatilità del drone rispetto ad elicotteri aerei per trattamenti che hanno però il vantaggio di avere dei serbatoi decisamente più grandi.

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Grazie per l’attenzione.